Era un enorme, gigantesco buco. Un buco che si era formato dopo l’estrazione di terreno per costruire la tangenziale est esterna. Oggi la natura si è ripresa quello che l’uomo le ha tolto: quella ex cava di prestito si è riempita d’acqua e di vegetazione, si è incredibilmente popolata di animali, ed è diventata un’oasi naturalistica. L’oasi naturalistica della Martesana, una riserva coperta d’acqua ampia quasi 340mila metri quadrati, di competenza dei comuni di Pozzuolo Martesana e di Melzo. Ed è di questa settimana l’ultima notizia: a prenderla in gestione sarà un gruppo di volontari del paese che fa riferimento all’associazione Le Foppe WWF, associazione che già gestisce due altre oasi naturalistiche a Trezzo sull’Adda.
Martedì sera in municipio a Pozzuolo c’è stata la presentazione del progetto. Domenica pomeriggio invece ci sarà una visita guidata. Dopo di che si partirà: non diverrà un parco pubblico aperto a tutti. Sarà un luogo protetto, con un cancello. Ma una volta al mese, ci sarà una visita accompagnata proprio dai volontari di Pozzuolo Martesana: si tratta di uno dei più preziosi e bei posti dove fare bird-watching, ovvero osservare gli animali usando un cannocchiale. Ed è proprio così: alcuni uccelli che si pensava stessero per estinguersi si stanno moltiplicando, trovando a Pozzuolo la loro casa dei sogni.
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